Situazione generale
La Scandinavia vede in questo momento una situazione Covid piuttosto difficile. In Svezia misure restrittive senza precedenti.
Svezia
Le curve Covid sono salite drammaticamente, in particolare il numero di contagi confermati – che comunque risulta impossibile paragonare con i precedenti mesi, in quanto non si facevano tamponi di massa– per i quali si nota, comunque, una timida frenata nell’ultima settimana. La mortalità non è assolutamente al livello del peak in primavera e lo stesso vale per il numero di persone in terapia intensiva. Considerando una sempre più diffusa noncuranza nei confronti dei consigli di comportamento delle autorità, in particolar modo tra i giovani, il governo ha pubblicato nuove restrizioni che entreranno in vigore dal 24 novembre per un mese: il numero massimo di partecipanti ad eventi pubblici e nei locali pubblici sarà di 8 persone. La speranza è che questo limite venga applicato e rispettato anche per eventi privati e presso strutture private (ristoranti e simili), dove, secondo la costituzione, il governo non può applicare divieti. Divieto di servire alcolici dopo le ore 22 e di sedersi più di 8 persone insieme. Il consiglio generale è di rimanere a casa e non incontrare nessuno. Di conseguenza, la catena di cinema più importante ha deciso di chiudere da adesso per un mese. Molti musei, nonché locali di ristorazione faranno lo stesso. Il consiglio generale è di lavorare da casa fino al 31 dicembre. Per le scuole si fa eccezione consigliando loro di rimanere aperte, anche se molte chiudono per decisione locale. Il 13 dicembre saranno presentate le direttive nazionali valide per le feste di Natale e Capodanno, che potranno includere il consiglio generale di non effettuare spostamenti e di non incontrare nessun’altro oltre i conviventi. Vivace dibattito circa l’utilizzo della mascherina, ancora non consigliato ufficialmente dalle autorità, tranne per situazioni dove risulta difficile tenere la distanza raccomandata, per esempio sui mezzi pubblici. La vaccinazione è garantita a tutta la popolazione, ma a chi non fa parte dei gruppi prioritari si stima poterla offrire solo il secondo semestre 2021. La tendenza generale dell’economia privata è che si spende di meno per l’insicurezza della situazione. Il quotidiano nazionale più importante, oltre alla notizia sulle problematiche della direzione sanitaria in Calabria, riferisce anche della tendenza dei nuovi contagi che in Italia si sta stabilizzando.
Danimarca
Curve sempre negative ma che si stanno stabilizzando.
Norvegia
Curve allarmanti sia per il numero dei contagi che dei decessi, anche se, in confronto con altri Paesi, sempre a livelli contenuti. Dal 16 novembre sono proibite tutte le attività ricreative (incluse quelle sportive e culturali) al chiuso nell’area metropolitana di Oslo, la zona più colpita in Norvegia. Le disposizioni sono valide per ora fino al 1°dicembre.
Finlandia
Situazione più stabile in confronto agli altri paesi.
Islanda
Situazione in fase di stabilità
Situazione turismo/viaggi
Svezia
Le frontiere sono aperte, non si applica la quarantena per chi torna dall’Italia, ma la voglia di viaggiare è inesistente. La tendenza generale dell’economia privata è che si spende di meno per l’insicurezza della situazione. Un’indagine di fine agosto sottolinea che il 32% degli svedesi è pronto a viaggiare solo dopo la vaccinazione ed il 43% pensa di farlo in Svezia nei prossimi 12 mesi. Il giro d’affari complessivo dei T.O. e AdV svedesi è stimato in calo del 90% dall’inizio della pandemia. Analisti prevedono tendenze negative per il travel trade per un periodo ancora molto lungo. Il 70% dei CEO del settore stima di avere una situazione economica ancora peggiore di oggi fra 6 mesi. In media il personale presso T.O. e A.V. è diminuito del 44% e si prevede un -60% fra 6 mesi. Il settore MICE vede le prospettive 2021 in negativo assoluto. I viaggi d’affari sono quasi azzerati in questo periodo pandemico ed il 73% dei travel planners aziendali stimano un ulteriore declino nei prossimi 12 mesi. I Bus Operators si organizzano per adeguare l’offerta a trasporti sicuri ma trovano grossi problemi nella programmazione a causa dell’insicurezza di transito in Europa per raggiungere il Mediterraneo, in merito al fatto se si trovano frontiere aperte o chiuse. Indagini indicano che una maggioranza di privati interpellati vogliono viaggiare solo una volta vaccinati e per la grande massa questo sarà solo nel secondo semestre 2021. Parallelamente uno su tre si esprime molto scettico al vaccino. Chi prenota viaggi all’estero lo fa all’ultimo minuto. Le destinazioni sciistiche locali hanno più prenotazioni che mai per l’inverno in arrivo, a seguito della scelta di molti svedesi di fare la vacanza sulla neve in Svezia invece di recarsi sulle Alpi. Non è escluso che potrebbero seguire indicazioni e restrizioni a livello locale tali da far rinunciare alla vacanza sulla neve. Le località sciistiche investono in grande anche su novità per la prossima stagione estiva per avvantaggiarsi delle opportunità in vista.
Danimarca
Dal 25 novembre, 24 gates dell’aeroporto di Copenaghen Kastrup saranno chiusi dimezzando così la superficie attiva. L’attuale media giornaliera di passeggeri è di circa 5.600 in confronto con il normale livello di 83.000 passeggeri. Sconsigliati i viaggi non indispensabili in Italia. Obbligo di tampone e quarantena di 14 giorni al rientro dall’Italia.
Norvegia
Si sconsiglia di effettuare spostamenti anche domestici e i viaggi non indispensabili in Italia. Obbligo di tampone e quarantena di 10 giorni al rientro dall’Italia. La compagnia aerea Norwegian si trova in grosse difficoltà dopo il riscontro negativo dallo Stato sulla richiesta di nuovi sussidi e, avendo ultimamente ristretto il traffico domestico, un nuovo attore, Wizz Air (Ungheria), si è lanciato con delle rotte domestiche in Norvegia.
Finlandia
Si sconsigliano i viaggi non indispensabili in Italia e si consiglia la quarantena di 10 giorni al rientro dall’Italia.
Islanda
Le frontiere sono aperte ma è richiesta pre-registrazione con autocertificazione per chi arriva in Islanda e comunque 14 giorni di quarantena o doppio test con risultato negativo per chi arriva dall’estero.
Ulteriori appro
fondimenti disponibili a questo link
FONTE: ENIT