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31 Luglio 2025
Trentino, Veneto e Lombardia lanciano la promozione unitaria del Lago di Garda

Monte Baldo, Malcesine: Con un investimento di 900 mila euro, di cui 600 mila provenienti dal Fondo Comuni Confinanti, la Provincia autonoma di Trento, la Regione del Veneto e la Regione Lombardia hanno presentato il progetto triennale «Promozione unitaria del Lago di Garda».

L’iniziativa, affidata a Trentino Marketing, punta a superare i confini amministrativi e a raccontare il Garda come un’unica destinazione di respiro internazionale, concentrandosi in particolare sui mercati del Nord Europa e del Nord America.

Il piano propone una narrazione condivisa ed emozionale, coerente e facilmente riconoscibile basata sulle esperienze – benessere, sport outdoor, cultura, enogastronomia e lifestyle italiano – che punti sull’estensione delle stagionalità e sulla prevenzione del sovraffollamento nelle località più frequentate per distribuire i flussi turistici durante tutto l’anno aumentando così la redditività del territorio.

Con 240 mila posti letto, oltre 6 milioni di arrivi e 26,5 milioni di presenze annue, l’83 per cento delle quali straniere, il Garda è infatti una delle mete più frequentate d’Europa.

Secondo il presidente del Fondo Comuni Confinanti, Dario Bond, il progetto diventa un ponte di sviluppo interregionale e un modello di strategia condivisa. L’assessore al turismo della Regione Veneto Federico Caner ha indicato come prioritaria la regia unitaria e il potenziamento del portale VisitGarda, con campagne mirate verso Stati Uniti e Scandinavia. Per l’assessore al turismo della Provincia autonoma di Trento Roberto Failoni il programma, che punta su qualità dell’esperienza e innovazione, segna un salto di qualità, favorendo una fruizione autentica e continuativa dell’area. L’assessore al turismo della Regione Lombardia Barbara Mazzali ha infine sottolineato il valore di presentare il bacino gardesano come un insieme coerente capace di offrire esperienze indimenticabili in ogni stagione.

I comuni rivieraschi delle province di Verona e Brescia saranno i primi beneficiari, ma le ricadute positive – economiche e di immagine – si estenderanno all’intero comprensorio, rafforzando la competitività del Lago di Garda sullo scenario turistico globale.