Il Ministero delle Finanze ha annunciato che a ottobre il deficit del bilancio statale è salito a 210,7 miliardi di corone (8,6 miliardi di euro) contro i 180,7 miliardi di settembre. L’incremento segna un’inversione di tendenza dopo quattro mesi consecutivi di ribasso.
Secondo le stime della Banca Nazionale Ceca, il PIL del Paese diminuirà dello 0,4% quest'anno e crescerà dell'1,2% l’anno prossimo. L’istituto centrale ha rivisto così al ribasso le previsioni di agosto (+0,1% e +2,3% rispettivamente).
Correzione anche per le stime sull’inflazione che nel 2024 viaggerà in media attorno al 2,6%, mezzo punto percentuale in meno rispetto a quanto inizialmente previsto. A ottobre l’inflazione è aumentata dopo otto mesi di calo su base annua attestandosi tra l’8 e il 9% dopo il 6,9% di settembre. Secondo gli analisti, tuttavia, l’incremento riflette il mancato rinnovo della tariffa calmierata dei prezzi dell’elettricità approvata lo scorso anno dal governo. Escludendo la componente energia, l’inflazione risulterebbe sostanzialmente invariata tra settembre e ottobre.
L'aumento della componente regolamentata dei prezzi dell'energia potrebbe spingere al rialzo l'inflazione a gennaio, ha dichiarato David Marek, analista di Deloitte. L’aumento del prezzo dell'elettricità, ha aggiunto, inciderà negativamente sul reddito disponibile delle famiglie e potrebbe rallentare o posticipare la ripresa della crescita economica prevista per il prossimo anno.