NOTIZIE DAL MERCATO TEDESCO
INDICAZIONI AGGIORNATE AL 18 DICEMBRE 2025
PIL
[III trimestre 2025]: +0,3%
INFLAZIONE
[novembre 2025]: 2,3%
TASSO DI DISOCCUPAZIONE
[novembre 2025]: 6,1%
INDICE FIDUCIA CONSUMATORI
[dicembre 2025]: -23,2 punti
Secondo il Macroeconomic Policy Institute (IMK), l’economia tedesca è attesa in ripresa nel 2026, con una crescita del PIL del 1,2% dopo una crescita trascurabile, pari allo 0,1% nel 2025. Questa ripresa sarebbe spinta principalmente dalla domanda interna, ossia dall’aumento dei consumi delle famiglie e dagli investimenti pubblici, piuttosto che dall’export, segnando una svolta rispetto al tradizionale modello di crescita tedesco basato sulle esportazioni. Secondo l’IMK, fattori come la crescita salariale e l’aumento della spesa pubblica dovrebbero sostenere l’economia, mentre il commercio estero resta sotto pressione a causa dei dazi statunitensi, della debole domanda cinese e dell’apprezzamento dell’euro. Tuttavia, il mercato del lavoro non beneficerebbe subito della ripresa, con un tasso di disoccupazione previsto in lieve aumento fino al 6,3% nel 2025 e stabile nel 2026. Sul fronte delle finanze pubbliche, il deficit di bilancio tedesco è stimato in 3,3% del PIL nel 2026, superando il limite del 3% imposto dall’UE, pur restando entro i limiti nel 2025 con il 2,5% previsto.
Nel terzo trimestre i salari reali hanno registrato un aumento del 2,7% su base annua, recuperando integralmente le perdite accumulate negli anni precedenti. La crescita è dovuta al fatto che i salari nominali sono saliti in media del 4,9%, a fronte di un incremento dei prezzi al consumo pari al 2,3%, consentendo così un netto miglioramento del potere d’acquisto. Questo sviluppo segna una svolta dopo il forte arretramento causato dalla pandemia e dall’ondata inflattiva seguita alla guerra in Ucraina, riportando i redditi reali su livelli comparabili a quelli del 2019. Gli osservatori avvertono tuttavia che parte dell’aumento è legata a elementi straordinari, mentre la tenuta del recupero dipenderà dall’evoluzione dell’inflazione e dalla congiuntura economica nei prossimi trimestri.
Attestandosi a -23,2 nel mese di dicembre, l’indice di fiducia dei consumatori in Germania mostra segnali di stabilizzazione senza una vera svolta positiva, indicando che l’umore dei consumatori resta prudente. Da un lato aumenta la propensione agli acquisti e diminuisce quella al risparmio, un segnale incoraggiante soprattutto per il commercio nel periodo natalizio; dall’altro lato, però, le aspettative sul reddito e sull’andamento generale dell’economia peggiorano leggermente, riflettendo l’incertezza economica ancora presente.
TUI e Dertour guardano con ottimismo al 2026
fonte: fvw.de
Il desiderio di viaggiare dei Tedeschi resta molto forte. I principali tour operator, TUI e Dertour Group, mostrano grande ottimismo per la stagione estiva 2026, sostenuta da una crescita delle prenotazioni e da una marcata tendenza alle prenotazioni anticipate.
TUI registra una domanda robusta: Grecia e Spagna guidano le preferenze, con ottime performance di Creta, Rodi e delle isole minori, seguite da Turchia (in particolare Antalya) e Maiorca. L’Egitto registra la crescita più marcata (+30%). Le destinazioni a lungo raggio restano molto richieste (USA, Thailandia, Maldive, Mauritius, Emirati Arabi), con forte sviluppo anche di Seychelles, Giappone e Sudafrica.
TUI punta inoltre sull’Italia per i viaggi in auto e amplia l’offerta di hotel per famiglie, viaggiatori singoli e tour organizzati.
Anche Dertour Group conferma un quadro molto positivo per il 2026: +18% di ospiti rispetto all’anno precedente e forte domanda per vacanze al sole. Le prenotazioni in anticipo, incentivate da sconti fino al 50%, sono in crescita e le agenzie di viaggio restano il canale principale.
Tra le mete più popolari figurano Turchia, Spagna, Grecia, Egitto e Tunisia per il medio raggio, mentre per il lungo raggio spiccano Oceano Indiano, Thailandia, Nord America, Emirati Arabi e Caraibi. I viaggi a lungo raggio rappresentano quasi il 20% delle prenotazioni e crescono del 33%, con aumenti particolarmente elevati in Africa orientale (+89%), Caraibi (+53%), Emirati (+46%) e Oceano Indiano (+45%).
MICE 2026: costi e rischi più elevati costringono le aziende a gestire le trasferte con maggiore consapevolezza
fonte: tageskarte.io
Nel 2026 i viaggi di lavoro si svolgeranno in un contesto economico complesso, caratterizzato da una crescita globale moderata e da una maggiore attenzione delle aziende ai costi. Questo si rifletterà direttamente sui budget travel, che resteranno sotto pressione nonostante la necessità di continuare a viaggiare per motivi professionali.
Dal punto di vista dei prezzi, le tariffe alberghiere cresceranno in media del 4,9% a livello globale, con incrementi particolarmente marcati in Medio Oriente e America Latina. I biglietti aerei aumenteranno in modo più contenuto, intorno all’1,1%, mentre anche i trasporti terrestri, come autonoleggi e servizi di ride-hailing, subiranno rincari. Questo renderà fondamentale per le aziende una pianificazione più accurata delle trasferte.
Un altro elemento centrale sarà la gestione dei rischi, che nel 2026 risulteranno più numerosi e complessi. Tra i principali figurano gli eventi climatici estremi, le tensioni geopolitiche, i cambiamenti improvvisi nelle regole di ingresso dei Paesi, i cyberattacchi, i rischi sanitari e le criticità legate a grandi eventi internazionali, che possono causare carenze di alloggi e aumento dei prezzi. Le imprese dovranno quindi investire sempre di più in strategie di prevenzione e gestione del rischio.
In questo scenario, l’uso dei dati e dell’analisi predittiva diventerà essenziale, soprattutto per comprendere le dinamiche di prezzo delle compagnie aeree e ottimizzare le politiche di viaggio. Le decisioni non saranno più basate solo sui costi immediati, ma su valutazioni più ampie e strategiche.
L’early booking traina il turismo nel 2026
fonte: fvw.de
Secondo l’ultima analisi TDA di ottobre 2025, il settore dei viaggi chiude l’anno 2024/25 con una crescita del fatturato del 6%, sostenuta soprattutto dalla forte domanda last minute, nonostante il numero di viaggiatori sia rimasto stabile. Anche nell’estate 2025 l’aumento delle prenotazioni si è limitato al +1%, confermando che la crescita dei ricavi è stata determinata principalmente dall’incremento dei prezzi più che dall’espansione dei volumi.
La stagione invernale 2025/26 parte invece in modo dinamico, con ricavi in aumento dell’8% grazie a una solida attività di prenotazioni anticipate. Prosegue inoltre lo spostamento verso i canali digitali: il 47% dei viaggiatori prenota online e le OTA rappresentano una quota crescente dei ricavi, mentre le agenzie di viaggio tradizionali restano stabili. Sul fronte della domanda invernale, spiccano i viaggi a lungo raggio, il Mediterraneo occidentale e le crociere, con l’Egitto in forte crescita (+20%). Il settore prevede che la tendenza alle prenotazioni anticipate rimarrà strutturale, favorita da maggiore disponibilità, prezzi più equilibrati e una pianificazione più efficiente della capacità.
Le destinazioni più cercate del 2025
fonte: skyscanner.de
Secondo i dati Skyscanner sui trend di viaggio 2026, i viaggiatori tedeschi mostrano un crescente interesse per destinazioni meno scontate, autentiche e spesso extra-europee, accanto a un ritorno di mete classiche rilette in chiave esperienziale. L’analisi delle ricerche voli evidenzia una forte curiosità verso luoghi che combinano natura, cultura e buon rapporto qualità-prezzo, segnalando una domanda più esplorativa e consapevole.
Nella classifica delle destinazioni con il maggiore aumento di ricerche, al primo posto si colloca San José del Cabo (+275%), che registra la crescita più marcata, seguita da Oradea (+156%), città emergente dell’Europa orientale. Al terzo posto figura Sharjah (+101%), apprezzata come alternativa culturale a Dubai, mentre Sanya (+92%) e Foggia (+91%) confermano l’interesse per mete balneari e territori ancora poco affollati. Completano la top ten Okinawa (+75%), Paphos (+69%), Kochi (+69%), Rovaniemi (+65%) e Bergen (+64%), che riflettono una domanda orientata sia verso climi caldi ed esotici sia verso esperienze naturali e nordiche.
Benessere 2026: dal biohacking al timeout analogico
fonte: tophotel.de
Le previsioni sul benessere per il 2026 delineate da Six Senses indicano una profonda evoluzione del concetto di wellness, sempre più inteso come cura olistica che integra corpo, mente e dimensione emotiva e spirituale. Il benessere non è più visto come un insieme di soluzioni rapide, ma come una strategia quotidiana consapevole, particolarmente rilevante per Millennial e Generazione Z, che investono in modo crescente nella propria salute. In questo contesto, tecnologia e intelligenza artificiale diventano strumenti complementari alle pratiche tradizionali, consentendo percorsi di benessere altamente personalizzati attraverso il monitoraggio del sonno, dispositivi indossabili e test avanzati, senza sostituire l’esperienza umana e l’empatia.
Parallelamente, il biohacking evolve da tendenza a stile di vita, con un forte aumento delle terapie termali, che entrano nella routine quotidiana e si diffondono anche in ambito domestico. Tecniche come la terapia di contrasto e la respirazione consapevole assumono un ruolo centrale nella regolazione del sistema nervoso e nella riduzione dello stress. A questo si affianca un deciso ritorno all’esperienza analogica come risposta all’iperconnettività: il digital detox non significa solo disconnessione, ma riconnessione autentica con la realtà, la natura e il tempo vissuto con consapevolezza.
Nuovo boom dei viaggi a lungo raggio
fonte: fvw.de
Nel 2026 i viaggiatori tedeschi mostrano un forte ritorno ai viaggi a lungo raggio, che tornano a occupare un ruolo centrale nella pianificazione annuale delle vacanze. Secondo un’indagine OnePoll per Skyscanner, il 58% degli intervistati prevede un viaggio a lungo raggio nei prossimi dodici mesi e il 69% concentra il budget in un’unica grande vacanza, preferendola a più viaggi brevi. Le motivazioni principali sono il relax, la possibilità di realizzare un viaggio “da lista dei desideri” e la scoperta di nuove culture. L’Asia è la destinazione più ambita, seguita da Nord America, Caraibi e America Centrale. La maggior parte viaggia in coppia o in famiglia, privilegia voli diretti e prezzi competitivi e prenota con largo anticipo, dando importanza alla flessibilità di modifica o cancellazione. Le prenotazioni online restano il canale principale, ma le agenzie tradizionali mantengono un ruolo rilevante.
Cresce anche la sensibilità ambientale: oltre metà dei viaggiatori considera la sostenibilità nelle scelte e molti sono disposti ad accettare tratte più lunghe o scali aggiuntivi. L’ispirazione arriva soprattutto da familiari e amici, portali di viaggio, documentari e social media.
TO VARI Il Parlamento europeo e il Consiglio dell’UE hanno approvato una revisione della direttiva UE sui pacchetti turistici. Un elemento chiave dell’accordo è la chiara definizione dei pacchetti turistici. Secondo una dichiarazione del Parlamento europeo, in futuro sarà più facile identificare quali combinazioni di servizi di viaggio rientrano nelle disposizioni di tutela di questa direttiva. La precedente categoria dei “servizi di viaggio collegati” sarà abolita, creando una definizione uniforme. Ciò significa che un pacchetto turistico esiste quando i servizi di viaggio sono combinati e prenotati insieme. Le agenzie di viaggio potranno comunque combinare singoli servizi senza diventare tour operator, ma dovranno informare i clienti che il loro viaggio non sarà un pacchetto turistico in senso giuridico. La direttiva affronta anche la questione dei voucher: in futuro, i viaggiatori avranno il diritto di rifiutare i voucher per i viaggi non effettuati entro 14 giorni e di richiedere invece un rimborso. Se il voucher non viene riscattato, il valore deve essere rimborsato senza che i viaggiatori debbano richiederlo attivamente. I voucher possono avere una validità massima di dodici mesi e devono essere coperti da garanzie di insolvenza. L’accordo deve ancora essere adottato formalmente dal Parlamento europeo e dal Consiglio prima che la direttiva possa entrare in vigore.
TUI La stagione estiva 2026 dà buoni risultati e registra oltre 10.000 prenotazioni già dal primo giorno di apertura. L’azienda lancia la più vasta selezione di hotel per famiglie mai offerta finora, insieme a nuove offerte per viaggiatori singoli. Inoltre, il portafoglio di viaggi di andata e ritorno tramite TUI Tours si amplia a 114 destinazioni. L’Italia rimane una destinazione molto amata dai clienti TUI, che potranno scegliere tra 70 nuovi hotel, molti dei quali nel nord del Paese.
CROCIERE il fatturato totale delle agenzie di viaggio tedesche registrato nel TATS Travel Agency Mirror è stato superiore del 4,6% a novembre rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Per i primi undici mesi dell’anno, invece, si registra un aumento dell’1,3% rispetto al 2024. Il motore principale della crescita è il segmento crocieristico, che ha registrato addirittura un +27,9% a novembre, con un incremento totale del 18,8% negli 11 mesi del 2025.
TRAFFICO AEREO ESTIVO Secondo gli ultimi dati dell’Ufficio federale di statistica relativi all’estate 2025, gli Stati Uniti rimangono la destinazione più popolare per i passeggeri in partenza da o in transito in Germania, con 4,5 milioni di viaggiatori. L’Egitto segue al secondo posto nel settore intercontinentale con 1,4 milioni di passeggeri, con un aumento sostanziale del 12,3% rispetto al 2024. Anche la Cina ha recuperato terreno, nonostante continui a subire pesanti perdite rispetto al periodo pre-coronavirus. I viaggi d’affari giocano un ruolo importante in questo senso, ma anche destinazioni turistiche come Pechino, Shanghai e la Grande Muraglia stanno riacquistando importanza. Nel traffico aereo verso le destinazioni europee, la Spagna è stata la destinazione turistica più popolare nell’estate del 2025 con 10,5 milioni di passeggeri (+1,5% rispetto al 2024), superando leggermente il livello pre-coronavirus del 2019. La seconda destinazione europea più popolare per i viaggiatori aerei provenienti dalla Germania è stata la Turchia, che con 7,7 milioni di passeggeri registra il +7,8% rispetto all’estate 2024 e +33,7% rispetto all’estate 2019. La terza destinazione aerea più popolare in Europa è stata l’Italia con 5,3 milioni di passeggeri (+4,9% rispetto all’estate 2024).
EASYJET ha chiuso l’anno finanziario 2024/25 con ottimi risultati, registrando un aumento sia dei ricavi che dei profitti, grazie soprattutto alla rapida crescita di EasyJet Holidays. Il fatturato totale della compagnia aerea è aumentato del 9% raggiungendo i 10,1 miliardi di sterline, mentre la divisione pacchetti vacanze ha registrato una crescita impressionante del 27% raggiungendo 1,4 miliardi di sterline. Avendo superato in anticipo i suoi obiettivi a medio termine, EasyJet ha aumentato il suo obiettivo di profitto per il 2030 nel segmento delle vacanze a 450 milioni di sterline e punta a un aumento del 15% dei clienti entro il 2026. In Germania, la compagnia registra ottimi risultati nel segmento dei pacchetti vacanze. Per il 2026, il vettore prevede di offrire circa 80 destinazioni con pacchetti vacanze, tra cui località balneari e le principali città di Europa e Nord Africa.
LUFTHANSA punta a entrare nel 2026 in una nuova fase del piano di rilancio, passando dalla stabilizzazione operativa al miglioramento di produttività e redditività. Dopo aver recuperato affidabilità e soddisfazione dei clienti, il gruppo intende semplificare i processi e modernizzare la flotta, sostenuta dall’arrivo di circa 70 nuovi aerei long-haul entro il 2030. I nuovi accordi sindacali dovrebbero aumentare la produttività del personale e consentire un modello operativo più flessibile e stagionale. Il piano incontra però resistenze interne, legate ai tagli di 4.000 posti amministrativi e all’espansione della nuova compagnia regionale City Airlines. Nonostante le tensioni, i risultati del turnaround sono evidenti: forti cali di cancellazioni e coincidenze perse, migliore puntualità e livelli di soddisfazione dei dipendenti tornati ai valori pre-pandemia, con il gruppo vicino al ritorno all’utile.
EUROWINGS amplia in modo significativo i suoi servizi al BER per l’estate 2026: tre nuove destinazioni nella capitale, più destinazioni turistiche e frequenze notevolmente più elevate verso una serie di città già servite. In totale, la rete di rotte EW cresce fino a 43 destinazioni in 20 Paesi. Grazie a Eurowings, il prossimo orario estivo dei voli includerà per la prima volta servizi non-stop da Berlino a Sarajevo e Kavala, oltre a nuove rotte per Londra Heathrow, Lisbona, Olbia e Napoli.
Fonte: Feuer & Flamme. Die Agentur