Ricerca Nel Sito
  1. Home page -
  2. T-Suite -
  3. INSIGHTS MERCATI -
  4. GERMANIA -
  5. PANORAMICA GENERALE GERMANIA

NOTIZIE DAL MERCATO TEDESCO

INDICAZIONI AGGIORNATE AL 21 MAGGIO 2025

PIL

[Aprile 2025]: +0,2% 

INFLAZIONE

[Aprile 2025]: 2,1%

TASSO DI DISOCCUPAZIONE

[Aprile 2025]: 6,3%

INDICE FIDUCIA CONSUMATORI

[Aprile 2025]: -10,7 punti

Nelle nuove proiezioni economiche della Commissione europea, Bruxelles ha tagliato con decisione le stime di crescita della Germania, con un PIL atteso invariato per il 2025 e in aumento dell’1,1% nel 2026. Nelle precedenti stime era atteso crescere dello 0,7% quest’anno e dell’1,3% il prossimo. Pesano esportazioni in calo, consumi deboli, incertezza globale e condizioni finanziarie sfavorevoli.

La drastica diminuzione dei prezzi dell’energia (-5,4%) frena il tasso di inflazione, che si attesta al 2,1%, ma che risente dell’aumento dei prezzi dei prodotti alimentari (+2,8%) e dei servizi (+3,9%). Rispetto al mese precedente i prezzi al consumo sono aumentati dello 0,4% nell’aprile 2025.

Dopo un recente lieve miglioramento, la fiducia dei consumatori non si riprende e raggiunge -10,7 punti. È evidente che gli sviluppi della politica commerciale internazionale e i piani delineati nell’accordo di coalizione del nuovo governo federale non stanno suscitando alcun ottimismo degno di nota. I consumatori continuano ad adottare un atteggiamento attendista.

 

Ritorna la voglia di viaggiare, ma non per tutte le tasche

fonte: adac.de

dopo un quinquennio nero, segnato dalla pandemia e dalla guerra in Ucraina, i Tedeschi sono tornati a viaggiare all’estero e sempre più frequentemente. Questo è quanto emerge da uno studio sul turismo firmato ADAC, che nel dicembre 2024 ha intervistato più di 5.000 persone in tutta la Germania. Se la percentuale di viaggi di almeno cinque giorni si è stabilizzata al 58%, sono invece in aumento i viaggiatori abituali che effettuano cinque o più viaggi l’anno (dal 3 all’8%). Le prenotazioni anticipate sono tornate in voga, così come i pacchetti vacanza. Le vacanze al mare e in città rimangono popolari, ma cambiano le destinazioni, perché il 61% dei viaggiatori evita le località soggette a overtourism e il 18% ha programmato le vacanze considerando anche la probabilità di catastrofi naturali. Se la voglia di viaggiare si dimostra a prova di crisi, le incertezze economiche influenzano sempre più le decisioni di viaggio, e il divario sociale si fa più marcato. Infatti, la metà degli intervistati prevede di avere lo stesso budget nel 2025 rispetto al 2024, mentre il 32% teme di dover rinunciare del tutto ai viaggi.

Viaggiare in modo consapevole

fonte: news.booking.com

il sondaggio annuale di Booking.com che esplora atteggiamenti e intenzioni dei consumatori riguardo all’impatto sociale e ambientale dei viaggi, riporta una crescente consapevolezza dei turisti in merito alle vacanze sostenibili. Dei 1000 intervistati per la Germania, l’80% considera la sostenibilità un elemento fondamentale nella pianificazione di una vacanza, mentre il 48% ha una visione positiva del turismo, ma vorrebbe che le regioni di destinazione prendessero provvedimenti per rendere più sostenibile l’afflusso di visitatori. Molti sono favorevoli al rispetto dei costumi locali da parte dei turisti (52%), al sostegno delle imprese (50%) e delle comunità locali (68%). Booking.com si impegna per rendere i viaggi sostenibili più accessibili, ad esempio etichettando le strutture ricettive certificate e supportando le aziende partner attraverso corsi di formazione sulla conservazione delle risorse e sulla cooperazione con la popolazione locale.

L’incertezza economica influenza il settore MICE

fonte: fvw.de; eventinc.de

l’associazione Verband der Veranstaltungsorganisatoren (VDVO) prevede un anno buio per il settore MICE perché, a causa della situazione globale di incertezza economica, le aziende gestiranno i propri budget per riunioni ed eventi in modo più restrittivo. Questa opinione è condivisa anche dal Mice Report 2025 pubblicato di recente dall’Event Inc Group. Secondo il rapporto, il 24% delle aziende prevede di organizzare meno eventi per il 2025, più del doppio rispetto al 2024, quando solo il 10% aveva espresso questa intenzione.

L’AI può salvarci dallo stress da prenotazione?

fonte: business.yougov.com

secondo il rapporto YouGov “Booking burnout: What stresses German travelers in 2025?”, quasi la metà degli intervistati (46%) prenota le vacanze con più di tre mesi di anticipo; ciononostante, il 62% trova il processo di prenotazione stressante. Le cause principali sono la scelta del bagaglio (42%), i trasferimenti aeroportuali (33%) e la prenotazione del volo (30%). Lo studio evidenzia la crescente influenza dell’intelligenza artificiale nella pianificazione delle vacanze: il 37% dei viaggiatori, infatti, ritiene utili i consigli dell’AI. Ma, sebbene l’intelligenza artificiale e gli strumenti mobili stiano trasformando il modo in cui vengono prenotati i viaggi, non sempre risolvono le principali fonti di stress, osserva Philipp Schneider di YouGov. L’indagine, infatti, evidenzia che comprendere i punti deboli dei viaggiatori potrebbe aiutare i fornitori a migliorare i propri servizi.

Trend del benessere 2025

fonte: hotelvor9.de

la parola d’ordine del wellness 2025 è “salute olistica”. Non più semplice relax, ma una vera e propria consulenza a tutto tondo, che integri alimentazione, esercizio fisico e benessere spirituale attraverso esperienze condivise o programmi individuali. D’altro canto, una porzione crescente di ospiti, soprattutto le generazioni più giovani, apprezza la possibilità di portarsi il lavoro anche in vacanza. La nuova frontiera del workation ha infatti un grande potenziale, e può rivelarsi un elemento di successo per le strutture che investiranno nella creazione di spazi e infrastrutture che permettano di unire lavoro e relax.

TRAFFICO AEREO IN EVOLUZIONE IN GERMANIA: secondo un sondaggio dell’ADV, il traffico areo in Germania sta subendo sviluppi importanti. Il dato più sorprendente è il traffico di destinazione, che ha raggiunto il minimo storico del 21%, sia a causa della pandemia che della scarsa disponibilità di voli per la Germania. Anche i viaggiatori d’affari sono in continua diminuzione, mentre è il turismo a dominare il traffico aereo, con un aumento dal 26 al 39% dal 2014. Gli aeroporti stanno diventando sempre più luoghi di consumo: quasi la metà dei passeggeri utilizza i punti di ristoro e uno su cinque fa acquisti al terminal, soprattutto i viaggiatori internazionali.

LUFTHANSA nonostante la domanda elevata e le vendite sorprendentemente forti, nel primo trimestre del 2025 Lufthansa ha registrato una perdita netta di 885 milioni, ben al di sopra dei 633 previsti dagli analisti, dovuta principalmente all’aumento dei costi operativi e alle vacanze pasquali ritardate. Tuttavia, il Gruppo rimane positivo nelle previsioni, e si aspetta una stagione estiva intensa, grazie all’elevata richiesta per il Mediterraneo, in particolare Spagna, Italia e Grecia, e la sempre forte domanda da e verso gli Stati Uniti.

CONDOR torna a casa. Dopo cinque anni, la compagnia aerea torna alla sua vecchia sede, nel quartiere Gateway Gardens di Francoforte, dove riporterà circa 900 dipendenti a partire da febbraio 2026. Dopo il fallimento del gruppo Thomas Cook, nel 2024 la perdita di Condor è stata dimezzata a 62 milioni di euro, mentre il fatturato è aumentato del 16%. Per la stagione estiva sono state introdotte nuove rotte per Parigi, Roma e Palermo.

TO VARI: la crescente richiesta di viaggi di alta qualità influenza positivamente i tour operator di lusso. Fornitori come Airtours, Windrose e Dertour Deluxe registrano tassi di crescita stabili o a due cifre. Airtours ha ottenuto risultati particolarmente positivi con le crociere (+25%) e le vacanze personalizzate (+20%). Il concetto di lusso sta cambiando: i viaggiatori sono alla ricerca di esperienze naturalistiche esclusive, contatto con le popolazioni locali, esperienze sostenibili e avventure individuali, e sono disposti a mettere mano al portafoglio per ottenere tutto questo.

TUI: nonostante il primo trimestre si sia chiuso con un modesto aumento di fatturato dell’1,5% e una perdita stagionale di 217 milioni di euro, dovuta principalmente alle festività pasquali tardive, TUI si aspetta una ripresa per l’estate 2025 e punta su una campagna last-minute su larga scala, su pacchetti vacanze personalizzati, sull’ampliamento dell’offerta e su un rigoroso contenimento dei costi, nonostante l’aumento medio dei prezzi del 4%. Hotel e crociere hanno avuto particolare successo: gli hotel hanno registrato un tasso di occupazione dell’82%, mentre le crociere hanno raggiunto il fatturato record di 82 milioni di euro. Nel complesso, il Gruppo prevede un aumento degli utili del 7-10% per la stagione 2024/25.

DERTOUR segnala una crescita del 31% di prenotazioni nella stagione invernale 24/25, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Le vacanze a lungo raggio sono aumentate del 32%, mentre le destinazioni a breve e medio raggio del 30%. È aumentata anche la tendenza a prenotare con largo anticipo, in media 104 giorni prima della partenza. Per l’inverno 2025/26, Dertour registra già un aumento del 22% degli ospiti. I tassi di crescita più elevati sono stati registrati nell’Oceano Indiano (+31%), in Thailandia (+47%), in Egitto (+129%), Turchia (+34%) ed Emirati Arabi Uniti (+76%). Attualmente è già prenotabile il 70% delle offerte per il prossimo inverno.

PREZZI STABILI PER IL NOLEGGIO AUTO IN ESTATE: nonostante gli aumenti dello scorso anno e delle festività pasquali, i prezzi delle auto a noleggio rimarranno stabili per l’estate 2025. Lo conferma un sondaggio condotto da touristik aktuell tra le principali società di autonoleggio come Sunny Cars e TUI Cars, che al momento non registrano grandi aumenti di prezzo, mentre il gruppo Dertour segnala addirittura un leggero calo. Dopo le strozzature degli ultimi anni, le flotte di veicoli sono ben rifornite e il mercato si è stabilizzato. Tuttavia, si consiglia di prenotare in anticipo per le destinazioni popolari come Maiorca o la Sardegna e per le classi di veicoli più richieste.

Fonte: Global Communication Experts