Ricerca Nel Sito
  1. Home page -
  2. T-Suite -
  3. INSIGHTS MERCATI -
  4. GERMANIA -
  5. PANORAMICA GENERALE GERMANIA

NOTIZIE DAL MERCATO TEDESCO

INDICAZIONI AGGIORNATE AL 29 OTTOBRE 2025

PIL

[outlook 2025]: +0,2% 

INFLAZIONE

[settembre 2025]: 2,4%

TASSO DI DISOCCUPAZIONE

[settembre 2025]: 6,3%

INDICE FIDUCIA CONSUMATORI

[ottobre 2025]: -24,1 punti

Settembre 2025 si è concluso con la crescita più forte del settore privato da maggio 2023, principalmente dovuta a un solido aumento dell’attività delle imprese di servizi, mentre il settore manifatturiero si è avvicinato alla stagnazione. La ripresa della produzione è stata sostenuta da una rinnovata espansione dell’assunzione di nuovi posti di lavoro, mentre l’occupazione si è quasi stabilizzata.

Con il rafforzamento della crescita e il miglioramento della domanda, le pressioni inflazionistiche sono aumentate. Il tasso di inflazione ha infatti raggiunto il 2,4%, con un aumento di 0,2 punti percentuali rispetto ad agosto. A determinare il rialzo, l’aumento dei costi dei servizi (+3,4%) e dei beni di consumo (+1,4%), mentre i prezzi dell’energia hanno continuato a diminuire gradualmente. Gli economisti osservano che questa tendenza inflazionistica in atto influenzerà le decisioni di politica monetaria e il potere d’acquisto delle famiglie nei prossimi mesi.

L’indice di fiducia dei consumatori è infatti sceso a -24,1 in vista di novembre 2025. Si tratta del dato più basso da aprile, appesantito da un forte calo delle aspettative di reddito in un contesto di rinnovate preoccupazioni sull’inflazione, crescenti preoccupazioni sulla sicurezza del lavoro e continue tensioni geopolitiche. Al contrario, le aspettative economiche sono aumentate per la prima volta in quattro mesi (0,8 contro -1,4), e la propensione all’acquisto è leggermente migliorata (-9,3 contro -11,6).

Resta da vedere se i rapporti tesi con la Cina influiranno negativamente sulla produzione industriale e il reparto auto. Infatti, se l’attuale crisi delle forniture dei microchip dalla Cina dovesse prolungarsi e causare il blocco parziale o totale delle fabbriche automobilistiche, la prima economia europea rischierebbe di finire ancora in recessione.

Estate 2025 deludente

fonte: fvw.de

secondo un sondaggio YouGov condotto nel settembre 2025, la stagione estiva per tour operator e agenzie è stata alquanto deludente, a causa dei prezzi di viaggio troppo elevati. La tendenza negativa era già iniziata nel 2024, ma il 2025 ha visto un drammatico 53% degli intervistati rinunciare alle vacanze estive. Il sondaggio rileva anche che la propensione a viaggiare diminuisce con l’età: il 64% degli over 55 non ha viaggiato, contro il 32% dei giovani tra i 18 e i 24 anni. Le famiglie risultano tra le più colpite dal caro vacanze: un terzo ha rinunciato alle vacanze e un quarto dei genitori tra i 35 e i 54 anni percepisce i rincari come “molto forti”. Il 47% dei Tedeschi che si è concesso un viaggio estivo ha comunque contenuto i costi: i giovani (18–24 anni) hanno accorciato le vacanze da 14 a 10 giorni o da 7 a 5, gli adulti (25–44 anni) hanno ridotto il numero di viaggi annuali e hanno scelto alloggi più economici, mentre il 18% degli intervistati, composto per lo più da anziani, è rimasto in Germania.

Vacanze 2026 all’insegna della pianificazione

fonte: tageskarte.io

secondo il rapporto NowNext ‘25 pubblicato da Omio e basato su un sondaggio su oltre 10.000 persone, nel 2026 i viaggiatori europei saranno più intenzionali, pianificheranno in anticipo e cercheranno di controllare i costi. Nonostante il 69% degli intervistati abbia dichiarato che gli eventi globali influenzano la pianificazione delle vacanze, non rinunceranno a viaggiare, ma con un occhio di riguardo alla spesa. Tra le strategie di ottimizzazione dei costi emergono i viaggi fuori stagione (28%), una pianificazione anticipata e attenta (27%) e prenotazioni flessibili (31%).
Le mete europee vanno per la maggiore, così come le località meno conosciute e poco affollate. Le vacanze al mare e il concetto di “self-care” avranno un forte ritorno. La sostenibilità resterà importante, ma con maggiore attenzione alla cultura locale. L’ispirazione per la pianificazione di un viaggio proviene ancora da esperienze precedenti (42%) e dal passaparola (39%), ma anche i social media (29%) e l’intelligenza artificiale (9%) sono sempre più usati. Il turismo cinematografico è in crescita, con il 23% degli intervistati che dichiara di essersi ispirato alle location di film e serie TV. Il rapporto individua anche alcune differenze per genere e generazione: gli uomini prediligono i viaggi in solitaria, le donne il contatto sociale; la generazione Z è la più intraprendente, viaggia più spesso, più a lungo e con maggiore consapevolezza.

Boom dei viaggi in solitaria

fonte: tageskarte.io

il 54% dei Tedeschi ha viaggiato in solitaria nell’ultimo anno, e quasi la metà di questi sta pianificando un nuovo viaggio nei prossimi 6 mesi. Questo è quanto emerge da un recente sondaggio YouGov. La Germania è la destinazione prediletta (24%), seguita da Austria (15%), Spagna (10%), Francia (9%) e Italia (8%). Il 76% dei viaggiatori solitari preferisce gli hotel; seguono appartamenti e pernottamenti da amici. Le tipologie di viaggio più amate sono soggiorni in città (40%), vacanze al mare (36%), avventure nella natura (29%), viaggi all’insegna del benessere (26%) e della cucina (21%). Il viaggio in solitaria è un’espressione di libertà per il 42% dei viaggiatori e un’occasione di autodeterminazione per il 37%.

L’inarrestabile ascesa delle Whycations

fonte: stories.hilton.com

il rapporto sulle tendenze 2026 di Hilton, basato sui risultati di un sondaggio su 14.000 viaggiatori da 14 diversi Paesi, rivela che i Tedeschi sono spinti a viaggiare da ragioni emotive piuttosto che dalla destinazione stessa. Il 63% cita il relax come principale motivazione di viaggio, mentre il 34% ha interessi culinari. I viaggi multigenerazionali sono in aumento: il 56% dei viaggi prenotati sono in famiglia, e il 46% dei genitori ha già prenotato per il 2026. Gli hotel rappresentano la soluzione preferita dal 58% degli intervistati. In termini di trasporto, l’auto rimane in testa con il 63%, seguita dai viaggi in aereo (54%).

La nuova ridefinizione del lusso

fonte: tageskarte.io

il lusso nel settore dei viaggi è in profonda evoluzione, e guarda più al comfort curato e all’alta qualità, rispetto che allo status symbol. Questo è il risultato chiave del rapporto “Travelzoo Luxury Report 2025”, per il quale sono state intervistate 1612 persone in Germania. I viaggiatori tedeschi associano il lusso al piacere (71 %), alla qualità dei servizi e all’artigianato (55 %). Si dichiarano disposti a investire in upgrade mirati su alloggio, ristorazione ed esperienze, ma senza perdere di vista i costi. Viaggiano infatti in bassa stagione, cercano offerte early-booking e optano per strutture meno blasonate, ma che offrono gli stessi servizi a 5 stelle, un’ottima posizione e l’unicità dell’esperienza di vacanza.

Crociere e viaggi a lungo raggio trainano la stagione invernale

fonte: drv.de

l’Associazione tedesca del turismo (DRV) segnala una chiara tendenza verso i viaggi a lungo raggio, le crociere e le prenotazioni anticipate per la stagione invernale 2025/26. I viaggi a lungo raggio registrano un aumento dell’11% in termini di fatturato e dell’8% in termini di prenotazioni, con Africa, Sud-Est asiatico, Oceano Indiano e Medio Oriente tra le mete più richieste. Anche le destinazioni a medio raggio come le Isole Canarie, l’Egitto e la Turchia hanno registrato un aumento del 10% dei ricavi, mentre i viaggi verso gli Stati Uniti sono diminuiti del 27%. Le crociere sono sempre più popolari e rappresentano ad oggi il 30% di tutte le prenotazioni invernali. Le opzioni di prenotazione flessibili che consentono modifiche o cancellazioni gratuite continuano a favorire l’early booking. Secondo le prenotazioni effettuate tramite agenzie di viaggio e portali online fino alla fine di agosto 2025, i ricavi invernali hanno registrato un aumento del 9%, mentre il numero di viaggiatori è cresciuto del 6%.

TO VARI: secondo un sondaggio firmato Dr. Fried & Partner, che ha coinvolto 240 professionisti del settore turistico, il clima delle vendite di viaggi ha registrato un leggero calo in ottobre. Solo il 38% degli agenti di viaggio intervistati ha valutato in modo positivo la situazione attuale, e il 29% prevede un leggero peggioramento dei profitti rispetto al mese scorso. Circa il 22%, invece, prevede una crescita della domanda nei prossimi sei mesi.

DSR HOTEL HOLDING, il più grande gruppo alberghiero tedesco, prevede una crescita del fatturato superiore al 10% nel 2025, superando i 300 milioni di euro. La forte domanda persiste nelle località turistiche del Mar Baltico e le nuove aperture come l’A-Rosa sul Garda registrano buoni risultati. L’espansione si concentra sui marchi esistenti, sulle regioni costiere e montane e su alcuni hotel selezionati. Con il sostegno di DER Touristik e REWE Group, DSR punta a una crescita sostenibile e redditizia.

WIKINGER REISEN chiude l’anno fiscale con un ottimo +7,4% sul fatturato, il miglior risultato nella storia dell’azienda. L’obiettivo per il 2026 è accogliere circa 60.000 ospiti, con prenotazioni già in aumento.
Il 2025 ha visto il successo dei viaggi di gruppo in bicicletta e quelli a lunga distanza. Portogallo, Europa orientale, Scandinavia e Turchia hanno guadagnato popolarità, così come Africa e Asia. Per il 2026, il TO amplia l’offerta con 65 nuovi tour in Europa e nuove mete a lungo raggio come Panama e Kirghizistan. Tra le destinazioni più richieste si confermano Spagna, Italia, Germania, Austria, Francia, Grecia, Svezia.

AVIAZIONE TEDESCA: secondo l’ACI Europe, gli aeroporti tedeschi hanno registrato un aumento del 4,2% del numero di passeggeri ad agosto 2025 rispetto all’anno precedente, leggermente al di sotto della media UE del 4,9%. Nonostante la forte domanda estiva, la crescita della Germania è rimasta indietro rispetto a mercati in più rapida espansione come la Polonia (+15,1%) e la Slovenia (+11,7%). Mentre i viaggi internazionali hanno dato impulso ai dati complessivi in tutta Europa, il traffico aereo nazionale è rimasto debole.

LUFTHANSA ha presentato la sua roadmap strategica e gli obiettivi finanziari per il periodo 2028-2030, concentrandosi sulla redditività e sull’efficienza operativa. Il piano si basa su quattro pilastri: le compagnie aeree di rete, Eurowings, Lufthansa Technik e Lufthansa Cargo. Entro il 2030 saranno aggiunti oltre 230 nuovi aeromobili, segnando il più grande rinnovo della flotta nella storia dell’azienda. Gli investimenti nella digitalizzazione, nell’automazione e nell’intelligenza artificiale sono fondamentali per la trasformazione. Il programma Miles & More mira ad aumentare del 50% il numero di membri attivi attraverso partnership ampliate, mentre i cambiamenti strutturali ridurranno di 4.000 unità i ruoli amministrativi a livello globale.

RYANAIR ha invitato il ministro dei Trasporti tedesco Patrick Schnieder a riformare con urgenza il sistema di controllo del traffico aereo del Paese, citando ripetuti casi di cattiva gestione e carenza di personale. Tra gennaio e inizio ottobre 2025, oltre 3 milioni di passeggeri Ryanair in Germania e 30 milioni in tutta Europa hanno subito ritardi o cancellazioni a causa di questi problemi.

AEROPORTO DI FRANCOFORTE: il cantiere chiude dopo 10 anni di lavori. In aprile 2026 sarà inaugurato il terminal 3, che avrà inizialmente una capacità di 19 milioni di passeggeri all’anno. Le 57 compagnie aeree che attualmente operano dal terminal 2 si trasferiranno gradualmente nel nuovo terminal entro giugno.

AEROPORTO DI DORTMUND: Eurowings chiuderà la sua base all’aeroporto di Dortmund entro la fine di ottobre 2025. Le rotte per Catania, Kavala, Salonicco e Spalato saranno soppresse, e rimarrà solo la rotta per Maiorca, operata da Palma. Tuttavia, altre rotte, operate principalmente da Wizz Air, continueranno o saranno ampliate.

Fonte: Feuer & Flamme. Die Agentur