Prima
Singapore Airlines, poi Etihad, Emirates e anche British Airways, e a seguire tutte le altre big dei cieli. Il mese decisivo per il rilancio del trasporto aereo e del turismo potrebbe essere marzo, quando le maggiori compagnie aeree mondiali inizieranno ad adottare lo
Iata Travel Pass. Perché non c’è più tempo da perdere e per risollevare il settore c’è bisogno di soluzioni rapide, efficienti ed economiche, come sottolineato dal ceo di Iata, Alexandre de Juniac.
Il passaporto sanitario varato dall’organizzazione delle compagnie aeree dovrebbe semplificare i viaggi internazionali e dare la possibilità di far ripartire l’industria del turismo, senza aspettare le vaccinazioni di massa, supportando le
spinte dell’Unione Europea e aggirando in qualche modo le resistenza dell’Oms.
Iata Travel Pass è una applicazione per smartphone che consente ai passeggeri di catalogare, conservare e gestire in maniera full digital tutti i certificati di vaccinazione, i
risultati dei test e dei tamponi anti Covid. Il sistema, una volta che sarà uniformato tra compagnie aeree di vario genere e nel rispetto del norme sulla privacy e sui dati sanitari dei singoli Paesi, permette al singolo viaggiatore di poter
attraversare frontiere e accedere ai controlli delle compagnie o nei passaporti senza certificati fisici e con una uniformità di informazioni digitali valide nella maggior parte dei Paesi. Le informazioni sanitarie del passeggero potranno essere visibili dalle autorità locali attraverso la scansione di un
QrCode.
Iata Travel Pass sarà disponibile al pubblico da
marzo 2021 su piattaforma iOS di Apple, mentre su Android dovrebbe essere pronta entro il secondo trimestre dell’anno. L’app sarà
gratuita per i passeggerei mentre le compagnie aeree pagheranno a Iata una piccola fee su ogni singolo passeggero.
Il Travel Pass è stato già provato in questi mesi dalla holding Iag
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