Una quota di italiani pari al 70,5% (+26,6% in confronto al 2019), un tasso di occupazione di +6 punti percentuali rispetto all’offerta ricettiva italiana e un indice di fiducia di 85 punti su 100 nei servizi offerti dalle strutture all’aria aperta: sono i trend in positivo del comparto dell’open air rilevati dalla 4^ edizione dell’Osservatorio del Turismo Outdoor. Il Report è frutto di un’analisi di circa 2.000 strutture in Italia, per un totale di oltre 130mila contenuti online (1° gennaio - 31 agosto 2020) e di 226mila offerte sulle principali OTA da parte di 1.918 strutture ricettive outdoor (22 giugno - 20 settembre 2020).
Insomma l’outdoor è riuscito a contenere le perdite estive registrando una flessione molto più contenuta degli altri comparti.
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